“Quali sono i segni di malattia mentale nei bambini? Come faccio a sapere che mio figlio ha bisogno di terapia?”
Ti sei già posto queste domande?
Quante volte ti sei sentito dire dalle persone che ti circondano “crescerà” o “i bambini sono bambini”, ma dentro di te c’è ancora quella sensazione fastidiosa che qualcosa non vada bene…
I bambini sono proprio come gli adulti quando si parli di grandi cambiamenti e sconvolgimenti della vita come i divorzi, la nascita di nuovi fratelli o sorelle, il cambio di scuola, ecc. sortiscono effetti inaspettati.
E se da un lato è normale vedere il loro atteggiamento mutare e basta un po’ di tempo per tornare alla normalità, dall’altro ci si sente sempre più spaventati e intimoriti da quei modi di fare un po’ bizzarri anche per un bambino.
Decidere di aspettare molte volte è saggio, ma qualora dovessi intraprendere questa strada, assicurati di avere sempre un occhio attivo: non ignorare mai il problema nella speranza che scompaia da solo.
Se le difficoltà minori si trasformano in gravi cambiamenti d’umore e in comportamenti problematici e persistono per un periodo di settimane/mesi, questo dovrebbe essere un segnale d’allarme importante che indica che è arrivato il momento di chiedere aiuto.
Da bambini non abbiamo le parole per esprimere come ci sentiamo veramente. Questo significa che spetta a noi adulti identificare che qualcosa non va.
Ecco perché è così importante informarsi sui segni e sui sintomi di un’eventuale malattia mentale nei bambini, in modo da essere nella migliore posizione per agire tempestivamente.
Se non si intervenisse in tempo, il bambino potrebbe perdere aspetti necessari e preziosi della sua infanzia.
Quanto prima riceverà il giusto supporto, tanto più facile sarà aiutarlo.
Quali sono i segni che il tuo bambino ha bisogno di una terapia
Secondo le Dottoresse Francesca Cervati e Stefania Ciaccia, specializzate nella psicoterapia per l’età evolutiva e nel supporto alla genitorialità, i bambini possono sviluppare gli stessi problemi di salute mentale degli adulti.
L’unica differenza è che li esprimano in modo leggermente diverso. Un bambino depresso tende ad essere più irritabile e arrabbiato piuttosto che triste, per esempio.
La cosa migliore domanda da porti per comprendere se qualcosa sta accadendo è: “Questo sembra fuori dal carattere del mio bambino?”.
Dovrai prestare attenzione ai cambiamenti di comportamento che sono problematici e persistenti, cioè che si protraggono per settimane e mesi, piuttosto che per giorni. Allo stesso modo, i cambiamenti di umore che sembrano arrivare all’improvviso e non possono essere attribuiti a nulla in particolare.
Ecco alcuni dei principali sintomi che dovrebbero segnalare che tuo figlio ha bisogno di una terapia:
- Cambiamenti d’umore
I cambiamenti d’umore a volte sono più facili da individuare nei bambini che negli adolescenti, perché in genere hanno un carattere più felice e diretto.
Gli anni dell’adolescenza sono caratterizzati da una forte instabilità dell’umore, per cui il fatto di essere nervosi e negativi di tanto in tanto non significa necessariamente che l’adolescente sia depresso. Se questi comportamenti persistono per almeno 2 settimane, allora potrai iniziare a preoccuparti.
- Paura intensa
Se tuo figlio è diventato improvvisamente molto timoroso, magari non vuole andare a scuola o è costantemente preoccupato e ha pensieri negativi, questo potrebbe indicare che soffre di un disturbo d’ansia.
Se le paure e le preoccupazioni iniziano a interferire con la vita quotidiana, è il momento di chiedere aiuto.
- Improvviso disinteresse per gli hobby
Perdere l’interesse verso un’attività che prima gli piaceva potrebbe essere segno di un malessere che tuo figlio sta vivendo.
- Cambiamenti di peso
La perdita di peso inspiegabile deve sempre essere presa sul serio.
Cerca aiuto immediato, soprattutto se credi che tuo figlio possa avere un disturbo alimentare. Più a lungo un bambino/adolescente convive con questo problema, più difficile sarà per lui recuperare.
- Cambiamenti di comportamento
L’improvviso mutare della personalità come il cambio di atteggiamento verso un modo di fare incontrollato e strano è un campanello d’allarme da non ignorare. È arrivato il momento di chiedere aiuto.
- Difficoltà di concentrazione
Gli insegnanti sono una buona fonte di informazioni su come tuo figlio sta andando a scuola, sia dal punto di vista accademico che sociale. Se il bambino ha problemi a concentrarsi, a stare seduto o se iniziasse a ritirarsi socialmente, questo potrebbe indicare che è in difficoltà.
- Sintomi fisici
Non tutti sanno che l’ansia e la depressione si accompagnano anche a sintomi fisici. Un continuo mal di stomaco o di testa potrebbe indicare che il soggetto sta lottando con la propria salute mentale.
- Autolesionismo
Non sottovalutare mai i nuovi graffi di tuo figlio.
Accettare che il proprio bambino si faccia del male da solo non è semplice e ci vuole tanto coraggio. Tuttavia, è importante che riceva subito l’aiuto giusto (anche se afferma che si tratta di un “episodio isolato”). Un terapeuta sarà in grado di insegnargli modi più sani di gestire le emozioni difficili.
La malattia mentale è di famiglia: se i membri della tua famiglia hanno lottato con la loro salute mentale, sappi che c’è una maggiore possibilità che anche tuo figlio soffra di problemi ed abbia bisogno di aiuto.
Come parlare di terapia a un bambino
Un bambino sarà molto più aperto alla terapia se i genitori la normalizzano.
Decidere di tenere all’oscuro tuo figlio sino al momento in cui lo porti da un terapeuta potrebbe causargli più problemi di quelli che ha già: questo perché viene preso alla sprovvista e non gli si lascia lo spazio per elaborare correttamente ciò che sta accadendo.
Inoltre, trasmette il messaggio che la terapia è qualcosa da tenere “segreta”, di cui vergognarsi.
Un altro consiglio è quello di evitare di dire cose come “hai bisogno di aiuto”.
I bambini hanno già la tendenza a interiorizzare le difficoltà esterne che incontrano nella vita, e dire questo non farà altro che pesare su di loro e farli sentire responsabili.
La realtà è che il più delle volte i problemi di salute mentale nei bambini sono il risultato di problemi interni alla famiglia o di problemi che comunque sfuggono al loro controllo.
È opportuno essere gentili, empatici e normalizzare il più possibile la terapia.
Si può provare a spiegare la terapia dicendo qualcosa del genere:
“La terapia è uno spazio sicuro dove puoi parlare delle tue preoccupazioni e dei tuoi sentimenti. La terapista è molto simpatica e divertente, pensiamo che piacerà anche a te”.
Come trovare un terapeuta per bambini
Se inizi a sospettare che tuo figlio possa rispondere a qualcuno dei segni di malattia mentale nei bambini sopra elencato, è il momento di agire.
Ti consiglio di sottoporlo a una valutazione psicologica con un terapeuta il prima possibile. Uno psicologo infantile sarà in grado di distinguere tra un comportamento normale e qualcosa che potrebbe indicare un problema specifico di salute mentale.
In terapia, i bambini impareranno a identificare e a gestire meglio i loro sentimenti, in modo da poter crescere con più forza e controllo e reclamare l’infanzia che meritano.