In questo particolare momento storico alcuni settori economici faticano molto a trovare dipendenti. Facendoci caso, infatti, in televisione siamo sommersi da interviste ad imprenditori che non riescono a trovare dipendenti per le loro aziende, tra cui il settore degli autotrasporti.
Alcuni imprenditori hanno pure proposto una metodologia di assunzione differente: una volta che hanno trovato giovani ragazzi volenterosi che vogliono intraprendere questa professione, si occupano di finanziare l’ottenimento della patente C per l’abilitazione alla guida, in modo da eliminare una fase del processo di selezione. Si allarga così il bacino dei potenziali candidati e la possibilità di trovare personale cresce notevolmente.
Se state per iniziare a lavorare come autotrasportatori per lunghe tratte, all’interno di questo articolo abbiamo deciso di racchiudere alcuni consigli utili per iniziare la vostra nuova professione nel migliore dei modi.
Ore di guida e riposo
Purtroppo, dobbiamo partire dalla parte più stressante del lavoro, che allontana molte persone dall’intraprendere questa professione. Un trasportatore che si occupa di consegne a lungo raggio trascorre molti giorni lontano da casa.
Le ore di guida sono 9, da inframezzare con delle pause, come previsto dal Codice della Strada. L’orario è abbastanza assimilabile a quello proposto all’interno di qualunque altro posto di lavoro, con una piccola differenza.
Un trasportatore che percorre lunghe tratte trascorre le pause e il riposo notturno all’interno della propria cabina del camion in un autogrill, specialmente quando il viaggio è lungo e non si riesce a completare in un solo giorno. All’interno di questo articolo troverete un approfondimento relativo alla gestione delle ore di guida e di pausa per un trasportatore.
Questo è uno degli elementi che allontana molto spesso i giovani dall’intraprendere questa professione.
Stipendio lievemente superiore alla media
Lo stipendio riesce molto spesso a compensare l’enorme stress e disguido del trascorrere lunghi periodi lontani da casa.
Un camionista percepisce in media 27.000 € netti all’anno, con picchi fino ai 30.000 € in base al livello d’esperienza maturato. Si tratta di una professione che offre uno stipendio medio più alto rispetto a qualunque altro tipo di lavoro disponibile in Italia (escludendo le professioni dove è richiesto un titolo di studio qualificante).
Ambiente di lavoro un po’ scomodo
Anche se i camion moderni sono molto evoluti tecnologicamente e la cabina di guida può offrire diversi comfort, quest’ultima non è certo il salotto di casa nostra.
Dovremo trascorrere parecchie ore e giorni al suo interno e potremmo quindi pensare ad acquistare alcune piccole personalizzazioni per renderla un po’ più vicina al nostro gusto e maggiormente accogliente.
A tal proposito, se volete personalizzare il vostro ambiente di guida, ci sentiamo di consigliarvi di visitare il sito web dell’azienda By Ernest. Al suo interno troverete moltissimi complementi di arredo e accessori per cabine di camion e furgoni, realizzati in materiali che li rendono molto resistenti e facili da pulire, in modo da rendere confortevole il vostro ambiente di guida in pochi semplici passaggi.
Se abbiamo a disposizione da parte del nostro datore di lavoro un camion assegnato a livello personale, potremo acquistare alcuni accessori online (in siti sicuri), tra cui:
- Dei coprisedili personalizzati, per dare all’ambiente di guida un tocco di colore che renderebbe la cabina più accogliente;
- Accessori per la zona notte: è l’angolo dove dormiremo e più riusciremo a renderla comoda meno sarà stressante la giornata lavorativa successiva. Si può inserire un sacco a pelo morbido, un cuscino e un copriletto, per creare così una piccola stanzetta;
- Dei tappetini robusti: ogni autista che si rispetti tiene molto alla pulizia del camion e dei robusti tappetini facilmente lavabili ci aiuteranno in questa impresa.