Studi tanto e non hai risultati? Sei stanco di vedere i tuoi compagni di corso prendere ottimi voti a esami impossibili e sentirli dire che escono a far baldoria tutte le sere? Se questa è la foto della tua vita universitaria, forse quello che ti manca è un metodo di studio. Trovarne uno che funziona è importante, anzi fondamentale.
Ti darà la possibilità di studiare meno e meglio, avere più tempo libero e il cervello meno affaticato. Come spiegano sul famoso portale https://www.unidocs.it, insegnare agli studenti ad avere un metodo di studio efficace consente di aiutare al meglio la prossima generazione di laureati. Ecco quindi come trovare un metodo di studio all’università, in maniera semplice e persino divertente.
La prima cosa: allenati a rimanere concentrato
Studiare è una palestra per il corpo e per lo spirito. Restare concentrati per ore e ore su dispense, appunti e libri di testo non è facile, ed è una cosa che si impara con il passare del tempo. All’inizio, dopo mezz’ora ti scoppierà il cervello, ed è qui che molti studenti universitari sbagliano, ostinandosi a continuare a studiare. Al contrario, prenditi una pausa di un’ora e ricomincia: ti sentirai fresco e riposato. Giorno dopo giorno, cerca di studiare un minuto in più e di fare un minuto di pausa in meno, e dopo circa un mese sarai in grado di affrontare sessioni di studio di un’ora intervallate da pause di mezz’ora. Continuando con questo regime, dovresti riuscire ad arrivare a due ore consecutive di studio, intervallate da pause di un quarto d’ora, massimo 20 minuti.
Non distrarti
Per studiare bene è necessario non perdere la concentrazione, duramente acquisita grazie ai nostri consigli del punto precedente. Pertanto, evita di studiare con il cellulare accanto (oggi gli smartphone più aggiornati consentono di attivare la modalità concentrazione, per disattivare le app e le notifiche più incessanti), scegli un luogo tranquillo ma non troppo e fai delle prove. Si, perchè alcuni studenti amano studiare in biblioteca o dove c’è silenzio assoluto, per altri l’ideale è un’atmosfera con un rumore costante sullo sfondo, come un bar o una mensa, altri riescono persino a studiare con le cuffie. Qualunque sia il tuo ambiente ideale, stai lontano dalla cucina: il frigorifero è la maggior distrazione possibile, e anche un grosso problema per la linea!
Fatti un programma
All’università come nella vita, la pianificazione gioca un ruolo essenziale. Fai pressing sui tuoi professori per conoscere il prima possibile le date d’esame, e a questo punto fatti un calendario. Punta a finire di guardare tutto il programma con almeno 2 settimane d’anticipo, dividendolo in capitoli o argomenti, e giocati gli ultimi giorni fingendo di essere davanti al professore: immaginati delle domande, e dai una risposta, a voce alta o per iscritto.
E se hai più esami da dare in contemporanea, fare un programma significa anche quanto tempo dedicare a un esame e quanto ad un altro. Scegli di destinare più tempo a quello più difficile, e usa i ritagli di tempo per studiare per quello più facile. Se un esame è sia scritto che orale, inizia dalla parte scritta, cercando di rispondere alle domande più frequenti o alle più importanti.
Conosci il tuo nemico
Un’altra cosa fondamentale per avere successo all’università, anche se non è proprio parte integrante del metodo di studio, è quella di conoscere in dettaglio le modalità d’esame. Il professore chiede sempre le stesse cose? Fa fare esercizi o domande teoriche? Se l’esame è scritto, le domande sono più o meno sempre le stesse o sono ogni volta diverse? E’ possibile trovare i testi delle vecchie prove? E ogni volta che ti è possibile, vai a vedere gli esami dei tuoi compagni di corso, o fatti raccontare dai più grandi come funziona l’esame.